Il teatro italiano dell’Ottocento nelle raccolte casanatensi
In occasione della pubblicazione del catalogo
Il teatro italiano del’800 nelle raccolte casanatensi
a cura di Anna Alloro e Barbara Mussetto.
Roma, De Luca editori d’arte, 2008
Con la pubblicazione de Il teatro italiano dell’Ottocento nelle raccolte casanatensi per i tipi di De Luca editori d’arte prosegue il generale progetto di sistemazione e rischedatura dell’intero fondo teatrale della Biblioteca Casanatense, iniziato negli anni ‘70.
Già nel 1981 infatti la prestigiosa raccolta teatrale casanatense acquista nuova visibilità con la pubblicazione della Biblioteca teatrale dal ‘500 al ‘700 di Laura Cairo e Piccarda Quilici, lavoro d al quale le curatrici avevano escluso sia i testi in lingua straniera che le edizioni in lingua italiana del XIX secolo. Il presente catalogo colma almeno parzialmente questa esclusione in quanto comprende le opere teatrali in lingua italiana pubblicate in Italia e all’estero tra il 1800 e il 1900 (il precedente repertorio si fermava al 1799). Si tratta di circa 3200 schede bibliografiche relative sia ai 1800 esemplari conservati nei settori “Comm.”, “Dramm.” e “Misc.Dramm” sia ai 1400 circa rintracciati attraverso una minuziosa ricerca inventariale in tutti gli altri depositi librari della Biblioteca.
L’elevato numero delle pièces reperite ha consentito, ancora una volta, di mettere in luce la pluralità concettuale del patrimonio casanatense, il cui incremento in tutti i campi dello scibile umano, sino dalla fondazione della Biblioteca nel 1701, fu l’obiettivo primario della politica delle acquisizioni dei suoi padri curatori, i Domenicani.
Per quanto riguarda la collezione teatrale tutta – che trae anch’essa origine dalla raccolta personale del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700), il fondatore della Biblioteca – ampiamente incrementata nel corso del Settecento e, seppur in misura minore, nel corso dei secoli successivi, si può senz’altro dire che essa ben rappresenti quattro secoli di teatro europeo e al tempo stesso un affascinante percorso intellettuale.
In questo nuovo catalogo delle edizioni italiane del XIX secolo sono documentati i più vari generi, dalla commedia al dramma e melodramma, dalla tragedia al libretto d’opera, al balletto e alla farsa, dall’azione sacra all’oratorio, dall’inno all’idillio, dallo scherzo al trattenimento accademico. Sono presenti le opere di autori italiani, francesi, inglesi, spagnoli, tedeschi celebri e meno noti.
L’attenzione dedicata al contenuto “teatrale” è stata enfatizzata rispetto al precedente repertorio, così come sono stati ampliati gli indici che hanno raggiunto il numero di sedici: indice dei titoli, degli autori, curatori e traduttori, dei compositori, dei tipografi elencati per nome e per luogo, delle date di pubblicazione, dei dedicatari e dedicanti, dei generi teatrali, dei luoghi di rappresentazione, dei collaboratori a vario titolo (direttori d’orchestra, dei balli, dei cori, strumentisti, direttori di scena, architetti, coreografi, scenografi, costumisti); e ancora, indice delle compagnie teatrali, degli interpreti (attori, ballerini e cantanti), indice dei luoghi di scena, dei personaggi, e per finire l’indice topografico.
Anche grazie a questi fondamentali strumenti di consultazione il repertorio risulta prezioso per gli studiosi interessati ad autori, testi, musica e personaggi del teatro italiano di quel secolo.
Soltanto scorrendo titoli e nomi si viene immediatamente trasportati in quel mondo fatto sì di grandi teatri, grandi testi, grandi compagnie ma ancor più radicato in piccoli e sporchi teatri di provincia semivuoti dove attori di poca fama – ma affamati – recitano brutte pièces per un pubblico di poche pretese.
Storie piccole che si intrecciano a quelle grandi di re regine imperatori, antichi romani e egiziani, piramidi e principesse atzeche su palcoscenici affollati da ballerini e cori, inondati da musiche eseguite da orchestre più o meno grandi, più o meno affiatate.
Assieme a opere drammatiche o comiche, a tragedie greche e assirobabilonesi o alle piccole pièces del nascente teatro borghese, sono presenti in questo catalogo anche testi dialettali e assume particolare rilievo il teatro per musica: “opere serie”, “drammi giocosi”, opere buffe, libretti per balletti. La raccolta della Casanatense dà pertanto un significativo contributo anche alla storia del libretto per musica: i molti titoli presenti in questo catalogo consegnano allo studioso un vero e proprio spaccato del repertorio melodrammatico e del balletto ottocenteschi.
Le immagini della galleria sono tratte da Antonio Morrocchesi Lezioni di declamazione e d’arte teatrale. Firenze, 1832