Catalogo delle edizioni del XVII secolo delle opere di medicina della Biblioteca Casanatense

“…La paziente ricerca condotta in questi anni (limitatamente ai manoscritti e alle pubblicazioni del cosiddetto periodo “della stampa manuale”) ha consentito l’individuazione di oltre 3.000 opere di argomento medico e farmacologico, italiane e straniere: di queste circa un terzo (1.115) sono state prodotte nel corso del XVII secolo e su di esse si è concentrata l’attenzione, la competente attenzione, di Anna Alloro, Giuseppina Florio, Barbara Mussetto e Flavia Onofri, i cui risultati vengono ora offerti all’attenzione degli studiosi, nella consueta e sempre utile veste di catalogo, nel quale le succitate edizioni sono state ordinate, descritte e indicizzate secondo le ormai tradizionali procedure… la realizzazione del presente Catalogo si carica, oltre che di quelli già strutturalmente propri di tali strumenti, di altri significativi contenuti, dal momento che consente da un canto di arricchire con nuovi, non trascurabili tasselli il complesso e poliedrico mosaico dell’editoria secentesca e, dall’altro, di integrare le nostre conoscenze in merito alle composite, ma non certo occasionali, strategie che hanno regolato la progressiva formazione delle raccolte librarie del passato, strategie certamente calibrate sui gusti, sugli interessi, sulle inclinazioni di gruppi e/o di singole personalità, ma anche condizionate sia dagli itinerari  e dalle procedure del commercio librario sia dalle differenti interferenze del controllo censorio… Ma l’utilità e la valenza culturale di questo lavoro vanno rilevate quanto meno su di un ultimo fondamentale versante: la possibilità di potere beneficiare di un referente omogeneo e senza dubbio paradigmatico sia in merito alla diversificata e crescente “fortuna” degli studi medici in termini di fruizione e di promozione librarie, sia in merito al successo che determinati autori, determinate “scuole” e determinate teorie, come egregiamente evidenzia nel suo intervento Luciana Rita Angeletti, hanno riscosso nel corso del XVII secolo. Anche per questo dobbiamo essere grati al gruppo che si è impegnato in questo non facile lavoro, che è riuscito a realizzare uno strumento al quale va tra l’altro riconosciuta la qualifica di funzionale e dettagliata  mappa per accedere ad una parte significativa dei preziosi tesori bibliografici conservati nella prestigiosa biblioteca romana.” [dalla presentazione del catalogo di Marco Santoro]

La medicina del Seicento aveva uno statuto di grande incertezza. Incertezza epistemologica: ancora sul difficile crinale tra ‘arte’ e ‘scienza’, la medicina poteva sembrare un sapere per molti versi attardato, se messo a confronto con gli spettacolari coevi successi – non solo teorici, ma anche osservativi e sperimentali – della meccanica, dell’astronomia, delle scienze naturali. Incertezza pratica: quasi nessuno, fra i medici e fra i pazienti, si faceva eccessive illusioni sull’efficacia reale delle cure, ancora per molti versi simili a quelle tramandate nei tanti ‘libri di segreti’ che il Rinascimento aveva ereditato dall’antichità e dal Medioevo. Incertezza del modello didattico: per tutto il secolo si trascinarono dibattiti progressivamente più stanchi, ma sempre in grado di accendere passioni, fra ‘moderni’ e ‘antichi’, galenisti e novatores, un gruppo questo molto ampio, nel quale si riconoscevano i meccanicisti e i chimici – per altri versi su fronti opposti – alcuni anatomisti e fisiologi, ma anche personaggi ambigui, alchimisti e ciarlatani. Qui si delineerà una breve introduzione all’argomento, che tenga conto dei testi presentati in questo catalogo e delle particolarità della collezione della Biblioteca Casanatense, la cui ricchezza stimolerà senz’altro ulteriori studi e approfondimenti, specie nella direzione di un’analisi per fondi che dia conto della stratificazione storica dei diversi fondi della collezione. Il catalogo rappresenta il risultato scientificamente rilevante dell’impegno profuso dalla direttrice Angela Cavarra e dai suoi collaboratori nell’individuazione e nella valorizzazione dei fondi scientifici della biblioteca… Questo ricco e accurato catalogo costituirà senz’altro un prezioso strumento per gli studiosi e i ricercatori che vorranno avere un quadro preciso della medicina, della chirurgia e delle scienze ad esse collegate nell’età della rivoluzione scientifica.” [dall’introduzione del catalogo di Luciana Rita Angeletti]

Durata della mostra: 22 giugno-31 luglio 2001