Durata della mostra: 6 – 18 novembre 2006
All’interno di una produzione complessa e articolata, la sola che, al di là della mera appartenenza temporale, sancisce quella che si intende oggi “contemporaneità” dell’artista, Gabriele Mazzara annovera una vasta produzione di grafica, schizzi e disegni. Opere queste che nel processo creativo testimoniano spesso un momento fondamentale, quello che segna il passaggio dalla realtà quale a tutti si manifesta a quella più sottile che, percepita dall’artista, diverrà spunto di proiezioni in un sentire interno da cui scaturiranno opere altre. Ritroviamo cosi in questa esposizione paesaggi, ritratti e visioni fantastiche. Opere compiute, ma soprattutto appunti, tracce del quotidiano e accenni di fantasie future, ridotte anch’esse a memorie di processi elaborativi. Se molta arte si avvale ormai di appunti puramente mentali, Mazzara, che non si discosta mai in via definitiva dal foglio e dalla matita, si mette con questa mostra a nudo regalandoci attraverso i suoi disegni e taccuini ricchi di appunti, frammenti di quel quotidiano in cui trova alimento il suo pensiero. di Giuseppe Salerno