L’ Archivio Recuperi è costituito, a tutt’oggi, da circa 750 buste e cartelline che contengono sia parti intere di volumi sostituite durante gli interventi di restauro (legature, coperte, dorsi, capitelli, carte manoscritte e a stampa, o frammenti degli stessi), sia altro materiale di vario genere (biglietti, piccole incisioni, santini, fotografie, etichette ecc..) per lo più di provenienza sconosciuta, rinvenuto nel corso degli anni in luoghi diversi della Biblioteca
Tra i “recuperi” è possibile ritrovare interessanti carte manoscritte e a stampa, spartiti musicali medievali che venivano utilizzati come coperte o come controguardie, frammenti cartacei e membranacei in lingua greca, latina, ebraica, usati come rinforzo all’indorsatura, annotazioni manoscritte e antiche segnature di collocazione, indispensabili per la ricostruzione storica di un volume.
Per rendere fruibile l’Archivio Recuperi all’utenza interessata sia alla ricostruzione della storia del libro antico e del manoscritto che alla storia della legatura, era necessario un progetto che prevedesse la revisione di tutto l’Archivio, (con ricollocazione e registrazione del materiale trovato fuori posto) l’informatizzazione dell’inventario dell’Archivio Recuperi (Inv. n. 44) con la creazione di una base dati per rendere più agevole la consultazione dell’Archivio attraverso la ricerca web la stampa di una copia cartacea con appendici e indici da aggiornare periodicamente in previsione di nuovi restauri e quindi di nuovi “recuperi”.
Il progetto è stato supervisionato da Laura Giallombardo. La revisione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di due studentesse della SAF, Scuola di Alta Formazione dell’ ICRCPAL, che hanno svolto nella nostra Biblioteca il tirocinio annuale di 80 ore previsto dal loro piano di studi. L’elaborazione della base dati e l’editing della copia cartacea sono state affidate alle competenze informatiche ed editoriali di Andrea Cappa.